Per sensibilizzare alunni, docenti,cittadini, sulle problematiche che affliggono la nostra città, dobbiamo noi tutti ,lavorare con volontà e determinazione,per accrescere la conoscenza , attraverso l'informazione, la comunicazione ambientale, per promuovere l'azione che fa muovere il mondo.
giovedì 28 gennaio 2010
TARANTO CONOSCERLA PER SALVARLA
mercoledì 27 gennaio 2010
PREPARAZIONE ESTRATTO DI TERRA
L'estratto di terra è un terreno minerale naturale ideale per la crescita dei batteri del suolo che si ottiene mescolando in parti uguali terra di giardino a pH neutro e acqua di pozzo
FASE PREPARATORIA ANALISI MICROBIOLOGICHE DEL TERRENO
Preparazione della soluzione madre salina di Winogradsky
L'impiego di tale soluzione usata come base dei terreni di coltura è indicata per stimare la carica microbica del campione in quanto la diluizione garantisce sia la disgregazione dei colloidi, in aggiunta alla disgregazione meccanica , sia la vitalità cellulare
Guarda tutte le fasi della preparazione
martedì 26 gennaio 2010
IL TERRITORIO DI TARANTO
Il territorio della provincia di Taranto confina a ovest con la Basilicata; a nord-ovest con la provincia di Bari; a nord-est con la provincia di Brindisi e ad est con la provincia di Lecce. Ha una superficie di kmq. 2436.
Può essere suddiviso in tre settori: quello di nord-ovest, quello nord o centrale e quello orientale
Dalla presentazione : Geomorfologia del territorio ( provincia di Taranto )
lunedì 25 gennaio 2010
VITA CONTADINA
sabato 23 gennaio 2010
STORIA DELLE MASSERIE DEL TARANTINO
18 gennaio 2010 - primo incontro all'Archivio di Stato –
La IV A TGA insieme alla professoressa Maria Giovanna Russo ha incontrato la dott.ssa Mina Chirico responsabile della sezione didattica dell'Archivio di stato di Taranto. La dott.ssa ha tenuto una relazione sulle masserie nel tarantino. Veramente interessante!
Caterina Marinò
L'Archivio di stato dipende dal Ministero per le Attività culturali e si occupa di conservare i documenti mettendoli a disposizione degli storici.
I documenti rispetto alle fonti scritte hanno natura giuridica in quanto incidono sugli interessi o sui diritti dal momento stesso in cui vengono scritti. Hanno sempre una motivazione contingente, ma con il passare del tempo perdono la funzione giuridica e acquisiscono un valore storico.
Michele Gravina
L'Archivio Storico della città riguarda la storia locale e conserva tutti i documenti della Provincia. II nostro Archivio contiene 40.000 unità archivistiche (fascicoli) per un'estensione di 7 chilometri di scaffalature. Il documento più antico risale al 1221. Le sale di studio sono aperte a tutti.
Giacomo Battisti
Il territorio tarantino è costellato da moltissime masserie che sono state realizzate nei vari periodi di colonizzazione. Le masserie sono una testimonianza di un sistema economico e politico fondato sul latifondo, grandi proprietà terriere. Le masserie erano grandi aziende agricole che comprendevano l'abitazione del proprietario. Gli alloggi per la servitù, le stalle, i depositi per i foraggi, gli attrezzi e i raccolti.
Veronica Chirico
Architettonicamente la definizione di masseria è molto complessa se non impossibile a causa delle successive sovrapposizioni di elementi nelle varie epoche. Inizialmente composte da una modesta dimora di pochi vani con recinti per l'allevamento , successivamente si sono completate con altri elementi perché ogni generazione che le ha abitate vi ha lasciato la propria impronta.
Francesca Calentini
Tra il VI e l'VIII secolo a.C. venivano usate principalmente per l'organizzazione della pastorizia e dell'agricoltura. Ai Romani dobbiamo la costruzione delle "Ville rustiche" e a Taranto la più importante si trova nella masseria dei Santi Pietro e Paolo, che oggi ospita una struttura alberghiera molto elegante, l'Histò. Federico II ne fece delle "fabbriche dell'agricoltura" trasformando i latifondi in centri agricoli e ordinando che i prodotti fossero oggetto di scambio durante le più importanti fiere.
Emilia Fumato
Tutte le masserie hanno come elemento comune la corte interna o atrio; il piano terra era destinato perlopiù all'attività agricola, all'allevamento del bestiame e al deposito degli attrezzi lavorativi, al piano superiore si trovava l'abitazione dei proprietari. Spesso vi era una cappella utilizzata come luogo di sepoltura o più semplicemente per ascoltare la santa Messa. Oggi la maggio parte delle masserie del nostro territorio si trova in una situazione di abbandono.
Cosimo Gravina
La parola deriva dal termine latino arcaico massa che vuol dire massa di pasta, lievito; questo termine era stato importato dal greco Maza, cioè massa di farina impastata, pane d'orzo. Nel latino classico è passato a significare riunione fino a quando si è giunti a blocco. Di qui massericae, cioè complesso di beni rustici. In età medievale si indicarono le terre oggetto di donazione anche in forma demaniale.
Stilyana Petkova
La storia delle masserie può essere ricostruita attraverso una serie di documenti, tra cui:
- Catasti onciari, voluti da Carlo II di Borbone nel 1740; segnano il superamento della ingiusta ripartizione delle collette in quanto valuta i beni non per il loro valore capitale bensì in base alla loro rendita.
- Catasti murattiani, introdotti dai Francesi nel 1809 e nei quali alla base delle imposte vi è il reddito fondiario.
- Atti notarili, attraverso i quali possiamo seguire i passaggi di proprietà.
Sara Calentini
giovedì 21 gennaio 2010
- mescolare in parti uguali terra di giardino e acqua di pozzo
- estrarre a caldo il miscuglio in autoclave
- filtrare , ripartire l'estratto in beute e sterilizzare in autoclave a 121°
- ottenere un estratto limpido di colore ambra
- pesare gli ingredienti( fosfato bipotassico, solfato di magnesio, cloruro di sodio, solfato ferrico ,solfato di manganese ) e scioglierli in acqua di pozzo o distillata ,a freddo
ANALISI DEL SUOLO
PRELEVAMENTO DEI CAMPIONI
Il prelevamento dei campioni da sottoporre ad analisi costituisce uno dei punti più critici degli studi per la caratterizzazione di un suolo e deve essere effettuato secondo le norme del DM 11.05.1992 e tenendo conto di alcune considerazioni.
La composizione dei suoli varia notevolmente, sia in superficie sia in profondità, anche in zone relativamente ristrette. Tessitura, struttura e contenuto di sostanza organica ed elementi nutritivi e/o inquinanti hanno una loro variabilità specifica anche in suoli relativamente omogenei.
La scelta delle modalità di prelevamento, la localizzazione e il numero dei prelievi devono essere in relazione con le finalità dell'indagine e con il grado di dettaglio che si intende raggiungere. Poiché le notizie sui punti intermedi ai siti di campionamento di ogni singola unità territoriale si ottengono per interpolazione, il grado di informazione sulle caratteristiche della superficie oggetto di studio dipende dalla distanza tra i punti di prelievo.
Inoltre bisogna tenere conto della variabilità verticale dei terreni, dovuta a cause naturali o antropiche. Lo studio del profilo, indispensabile nel caso di una indagine pedologica, deve costituire una premessa anche per la valutazione degli elementi nutritivi o della presenza di inquinanti.
I suoli hanno caratteristiche relativamente costanti nel tempo, quali la natura, lo spessore e la distribuzione degli orizzonti, e caratteristiche che variano con le stagioni (in dipendenza per esempio del livello delle falde acquifere), con le colture (in relazione alle lavorazioni del terreno, alle fertilizzazioni ecc.) o a seguito di particolari eventi (movimenti di terra, smottamenti, sommersioni). Diversi devono essere quindi i criteri di prelievo a seconda che oggetto di indagine siano i caratteri più stabili o quelli variabili nel tempo.
Definizioni
L'analisi di caratterizzazione è l'insieme di determinazioni che contribuiscono a caratterizzare le proprietà fisiche e/o chimiche di un campione di terreno.
L'analisi di controllo viene effettuata per il controllo di alterazioni e/o variazioni della composizione del suolo in particolare a seguito di inquinamenti.
L'analisi diagnostica comparativa si basa sul confronto di osservazioni ed è destinata a evidenziare una eterogeneità di caratteristiche.
La zona di campionamento è la zona di terreno sottoposta al campionamento. E' suddivisa in più unità di campionamento.
L'unità di campionamento è la quantità definita di suolo, dotata di limiti fisici o ipotetici.
Il campione elementare è la quantità di terreno prelevata in una sola volta in una unità di campionamento.
Il campione globale è l'insieme di campioni elementari prelevati in un'unica unità di campionamento.
Il campione finale è la parte rappresentativa del campione globale, ottenuta mediante eventuale riduzione di quest'ultimo.
VISITA ALLA MASSERIA CARMINE della famiglia Fornaro
Martedì 26 gennaio visiteremo la MASSERIA CARMINE della famiglia Fornaro , rovinata dalla diossina : 504 tra pecore e capre finite al mattatoio.
11 dicembre 2008 - Fam. Fornaro
Viaggio tra i pensieri della famiglia Fornaro, rovinata dalla diossina che ha contaminato la masseria
Quel luccichio negli occhi…
martedì 19 gennaio 2010
Taranto ,19 gennaio 2010
Il suolo, il terreno che calpestiamo, è di fondamentale importanza per la vita sul nostro pianeta Terra poichè rappresenta il luogo di interazione tra litosfera,atmosfera, idrosfera e biosfera dove coesistono microrganismi,piante ed animali legati tra loro da strette dipendenze nutrizionali.Non a caso abbiamo scelto di effettuare nei prossimi giorni, non appena le condizioni metereologiche ce lo consentiranno ,un prelievo di un campione di suolo in un luogo particolare , la Masseria Carmine,situata alla periferia della nostra città, nelle cui vicinanze negli anni passati pascolavano le greggi di proprietà della famiglia Fornaro la quale però è stata recentemente costretta ad abbattere i propri animali risultati contaminati dalla diossina.
mercoledì 13 gennaio 2010
SCHEDA PROGETTO
Denominazione del progetto | Concorso nazionale FAI : il nostro paesaggio UN VIAGGIO INTORNO ALLE MASSERIE : …. ulivi,sapori, profumi e diossina…… |
Coordinatore | Prof.ssa Ada Iannotta |
Destinatari | Alunni di tutti le classi interessati alla tematica ambientale |
Motivazioni | Da diversi anni l'offerta formativa della nostra Scuola pone una particolare attenzione al discorso ambientale. Quest'anno, partecipando al Concorso nazionale FAI, abbiamo scelto come tematica : Le Masserie , un bene culturale del paesaggio agrario tarantino , paesaggio così duramente colpito dall'inquinamento da diossina |
Finalità | Costruire un percorso operativo/culturale di sensibilizzazione sulla Promuovere una conoscenza più approfondita del territorio e delle risorse per offrire ipotesi e prospettive di sviluppo Favorire un approccio interdisciplinare sperimentando criteri e strumenti di lavoro in grado di coinvolgere i diversi saperi nei processi di tutela e riqualificazione del paesaggio in oggetto Favorire la partecipazione attiva dei giovani, nello scoprire le bellezze del paesaggio agricolo del tarantino ai fini di tutelarlo e salvaguardarlo Realizzare un blog come strumento di comunicazione e documentazione delle varie fasi del lavoro effettuato anche in lingua inglese. Avviare una collaborazione con Enti locali, Istituzioni pubbliche e private |
Obiettivi | Trasmettere il concetto di paesaggio e di tutti gli elementi naturali ed antropici che lo compongono Sensibilizzare e responsabilizzare i giovani nei confronti del patrimonio storico ,culturale ed ambientale del proprio territorio Conoscere l'ambiente prescelto dal punto di vista letterario, storico, archeologico, architettonico, artistico, naturalistico, geomorfologico,turistico e ambientale Individuare le forme di inquinamento che influiscono negativamente sul sito prescelto e valutarne i parametri. Elaborare materiali e sussidi didattici , avvalendosi delle nuove tecnologie e pubblicizzare nei rispettivi siti web e con strumenti off-line |
Contenuti (Moduli) | Lettura del paesaggio che ci circonda e delle sue trasformazioni Dal paesaggio al paesaggio agrario : geomorfologia, flora e fauna La Masseria nel paesaggio agrario del tarantino : aspetto storico, letterario, archeologico, architettonico, artistico, geomorfologico, naturalistico, turistico ed ambientale. L'inquinamento ambientale a Taranto Le masserie colpite dall'inquinamento della diossina Analisi chimiche e microbiologiche del terreno. Valorizzazione del territorio: sviluppo ecosostenibile in campo turistico. Realizzazione di un blog come diario di bordo delle varie fasi del lavoro svolto documentando anche in lingua inglese. |
Attività previste | Lezioni in aula Ricerca di documentazione su siti INTERNET e presso Enti ed Associazioni Fonti orali :coinvolgimento di testimoni direttamente interessati nella storia del territorio locale Ricerca e catalogazione di articoli inerenti su quotidiani locali e nazionali
Campionamenti del suolo Analisi di laboratorio Progettazione di itinerari turistici Realizzazione di un blog aggiornato periodicamente come comunicazione e promozione delle varie fasi del lavoro svolto Evento conclusivo con la presentazione dei prodotti realizzati Partecipazione al Concorso nazionale FAI : il nostro paesaggio |
Metodologia | Lezioni frontali Uso di metodologie innovative (brain storming, ricerca azione, cooperative learning,...) Ricerca on-line |
Prodotti previsti | Materiale cartaceo , riprese fotografiche, video, prodotti multimediali. Tabulazione dati delle analisi chimiche e microbiologiche Prodotti di pubblicizzazione : strumenti off-line ( interviste, , mappe , locandine…..); strumenti on-line( siti web ) |
Modalità di valutazione | Il monitoraggio intermedio avverrà attraverso questionari, relazioni, test,partecipazione, frequenza, aggiornamento del diario di bordo sul blog realizzato. La valutazione finale terrà conto dei risultati raggiunti rilevati attraverso la somministrazione di una scheda di autovalutazione. |
Tempi | Da Novembre 2009 a Marzo 2010 |